Affidamento familiare

L’affidamento familiare è un aiuto che viene offerto al minore la cui famiglia vive una situazione di difficoltà.

L’affidamento familiare  prevede l’accoglienza temporanea di un bambino o di un ragazzo per il tempo necessario affinché la sua famiglia possa risolvere i propri problemi.

L’affidamento familiare è temporaneo e il suo obiettivo è il rientro del minore nella sua famiglia.

L'affidamento può essere:

  • residenziale: quando il minore vive in modo stabile con la famiglia affidataria incontrando periodicamente i genitori
  • part-time: quando il minore trascorre con gli affidatari alcuni giorni la settimana rimanendo a vivere con la sua famiglia
  • diurno: quando il minore trascorre con la famiglia affidataria parte della giornata.

Servizio Sociale Professionale - Centro Affidi
Referente A.S. Sabrina Cavini
Responsabile P.O. Claudia Magherini
Indirizzo Via Palazzuolo, 12   
Tel 055 / 2616445 - 055 / 2616437 - 055 / 2616436
E-mail: centroaffidi@comune.fi.it  
Orario di apertura ordinario: da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 14.00. Il martedì e giovedì anche dalle 14.30 alle 17.30

Il bambino
È il protagonista attorno al quale ruota il progetto di affidamento. Può essere italiano o straniero, in età pre-scolare, scolare, oppure un adolescente.

La famiglia d’origine
I genitori rappresentano sempre il mondo del bambino, il suo primo ed immediato riferimento. Essi costituiscono perciò un legame profondo che la famiglia affidataria deve contribuire a salvaguardare.

La famiglia affidataria
Può essere una famiglia oppure una persona single.
Si impegna ad accogliere il bambino, a provvedere al suo mantenimento, alla sua educazione e istruzione, in collaborazione con i Servizi competenti e tenendo conto delle indicazioni dei genitori.

La famiglia affidataria può accedere alle agevolazioni previste dalla normativa e dal Comune.

Il Comune
L’intervento di affidamento familiare si realizza attraverso il lavoro integrato fra Servizi sociali territoriali, che elaborano il progetto per il minore e la sua famiglia, e il Centro Affidi, che segue e supporta gli affidatari.

Il Giudice Tutelare
Rende esecutivo il provvedimento di affidamento consensuale disposto dai Servizi sociali territoriali.

Il Tribunale per i Minorenni
Dispone l’affido giudiziario, quando sia necessario per il minore a prescindere dall’assenso dei genitori, e decide la sua cessazione.

Ogni percorso di affidamento va pensato e realizzato in funzione della storia specifica di ciascun bambino. Per questo si parla di progetto educativo personalizzato, che individua obiettivi e durata dell’intervento, gli impegni assunti dai servizi e dalle famiglie.

Il progetto è flessibile, per rispondere ai cambiamenti necessari nel tempo.

Il Centro affidi recepisce la richiesta per il bambino da parte dei Servizi sociali e individua i nuclei disponibili all’affidamento, per un adeguato abbinamento fra le esigenze del bambino e della sua famiglia e le disponibilità della famiglia affidataria.

Gli operatori svolgono un costante monitoraggio dell’affido, individuano gli interventi di sostegno alla famiglia naturale e al bambino (Servizi sociali e specialistici del territorio) e alla famiglia affidataria (Centro affidi).

In questo paragrafo riportiamo quanto la normativa vigente prevede in favore dei nuclei che decidono di accogliere un minore in affidamento.
Si consideri, tuttavia, che le diverse tipologie di affidamento familiare (part-time, residenziale, consensuale, giudiziale) fanno sì che ogni progetto di affido sia unico e diverso dall’altro.

Alcuni eventi e attività di sensibilizzazione:

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